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Come Creare Landing Page Efficaci su WordPress – 3 ingredienti per essere efficaci

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Se hai un sito WordPress, prima o poi ti sarai trovato davanti a questa domanda:
“Come faccio a creare landing page efficaci, davvero efficaci… senza impazzire né dover diventare un esperto di codice?”
Che tu voglia acquisire contatti, vendere un prodotto, promuovere un evento o semplicemente far crescere la tua newsletter, la risposta è sempre la stessa: ti serve una landing page fatta bene.
E sai una cosa? Vale la pena pensarci sul serio. Spesso vengo interpellato da aziende o agenzie per ottimizzare una singola pagina, perché negli ultimi anni il valore delle landing è cresciuto tantissimo. Su pagine pensate per campagne pubblicitarie o promozioni mirate, anche la differenza di uno 0,5% di CTR può voler dire la sopravvivenza o il fallimento di un intero progetto.
Esempio pratico:
Su 10.000 impression, un CTR dell’1,5% genera 150 clic, mentre un CTR del 2% ne porta 200: 50 click in più che, se convertiti in vendite o contatti, possono fare un’enorme differenza sul ritorno dell’investimento. E parliamo solo dello 0,5%!
Ora prova a pensare a una pagina che oggi converte appena lo 0,5% perché è lenta o confusa: significa ottenere solo 50 clic su 10.000 impression. Immagina invece di riuscire a portare quel tasso al 2% o oltre… vorrebbe dire quadruplicare i risultati, senza aumentare il traffico, semplicemente ottimizzando la pagina.
Ecco perché voglio raccontarti come la penso io, con la mia esperienza diretta. Non parleremo di tecnicismi inutili. Voglio darti una guida concreta, per permetterti di costruire da solo pagine che funzionano, anche senza essere uno sviluppatore.
Indice dei contenuti
Cos’è una Landing Page e Perché È Diversa da una Qualsiasi Pagina del Sito
Spesso la gente mi dice:
“Ma la mia home page è una landing, no?”
La risposta breve è no. La risposta lunga è: no… assolutamente no!
La home page è una porta d’ingresso: racconta chi sei, cosa fai, mostra link verso sezioni diverse del sito. È un crocevia. Serve a smistare il traffico che accede al sito senza un contenuto specifico, come gli utenti che arrivano dai tuoi profili social o digitano direttamente l’indirizzo, ma non chi giunge da un post specifico o da una ricerca legata a un argomento preciso.
La landing page, invece, è un corridoio a senso unico. Entri da lì e puoi andare solo in una direzione: verso l’azione che voglio farti compiere.
E questa è la grande differenza. Una landing page:
- parla di una sola cosa;
- non ti distrae con menu, link o mille alternative;
- ha una sola “call to action” chiara.
Faccio sempre l’esempio dell’imbuto. La landing è l’imbuto stretto in cui fai entrare l’utente per portarlo dove vuoi: lasciarti un contatto, comprare qualcosa, iscriversi a un evento.
E non importa se la tua azienda è piccola o grande: chiunque può avere una landing page che funziona, se segue poche regole chiare.

I 3 Ingredienti Fondamentali di una Landing Page Che Converte
1. Offerta Chiara e Irresistibile
Qui si gioca la partita. Se la tua offerta non è chiara, puoi avere il miglior design del mondo… e non funzionerà comunque.
Pensa all’utente che arriva sulla tua pagina. Ha pochi secondi. Non ha voglia di leggere pagine di testo. Sta cercando la risposta a una domanda:
“Perché dovrei lasciarti i miei dati o i miei soldi?”
La tua offerta deve essere:
- chiara
- semplice
- senza fronzoli
Ad esempio:
- “Scarica gratis la guida completa al marketing online”
- “Prenota una consulenza gratuita di 15 minuti”
- “Acquista il nostro servizio con il 30% di sconto oggi”
Ogni parola superflua allontana il tuo obiettivo. Meno parole → più chiarezza.
2. Design al Servizio del Contenuto
Spesso vedo landing page piene di effetti speciali, scroll infiniti, animazioni che sembrano un videogioco. E poi, nessuno compila il modulo.
Perché? Perché il design non deve distrarre. Deve aiutare l’utente a leggere meglio.
Te lo spiego con un esempio personale:
Pensa alle presentazioni in PowerPoint. Quando i testi iniziano a volteggiare, ad apparire uno per volta, il contenuto soccombe alle animazioni. L’effetto wow che si desiderava, in realtà, fa perdere il contatto con il contenuto. E ammettiamolo: tutti abbiamo avuto la sfortuna di subire una presentazione così, vero?
La landing deve guidare lo sguardo.
- Titolo grande e leggibile
- Paragrafi brevi
- Pulsanti ben visibili
- Colori coerenti
- Nessuna distrazione
Design semplice = contenuto più efficace.

3. Call To Action Ben Visibili
Le CTA sono il cuore pulsante di ogni landing page. Senza una CTA chiara, l’utente arriva… e non sa cosa deve fare.
Io uso sempre una strategia ben precisa:
Diversi livelli di azione: per l’utente pigro in alto, che non legge e concede il contatto prima di aver approfondito l’argomento, e CTA disseminate lungo la pagina fino a giungere in coda al form più lungo.
Chi lascia il contatto subito è meno disposto a dare informazioni dettagliate. Chi arriva in fondo è più motivato. E spesso vuole spiegazioni, dettagli, garanzie.
Per questo:
- metti una CTA subito in alto (per i veloci)
- ripetila lungo la pagina (per chi si è convinto a metà del percorso)
- crea un form finale più completo (per chi vuole approfondire)

La Grande Domanda: Quanti Dati Chiedere nel Form?
Qui entra in gioco la parte più delicata. Spesso tra me e il cliente di turno c’è una vera e propria battaglia:
“Allora, dobbiamo chiedere anche il telefono, l’azienda, il ruolo, il fatturato… così li profiliamo meglio!”
Io rispondo sempre:
“Sì, ma ogni campo in più costa in termini di conversioni.”
Più campi = meno persone compilano il modulo. Ma se chiedi troppi pochi dati, hai lead poco qualificati.
La verità è nel mezzo:
- Form breve in alto (es. nome + email) → per chi ha fretta
- Form lungo in fondo → per chi vuole spiegare meglio il suo problema
Così porti a casa diversi livelli di contatti, da chi è curioso a chi è pronto a fare business.
Landing Page su WordPress: Tutte le Possibilità (Dal Codice al Visual Builder)
Spesso i clienti mi chiedono:
“Facciamo la landing in HTML puro o usiamo WordPress?”
E la mia risposta è sempre: dipende.
HTML/CSS/JS puro
- Landing ultra-veloce
- Codice pulito
- Massimo controllo
MA:
- Serve uno sviluppatore anche per cambiare un bottone
- Non è agile se vuoi fare modifiche veloci
Visual Builder su WordPress
Negli ultimi anni, Elementor, Divi, Bricks e simili hanno reso possibile a chiunque creare una landing page. Ma c’è il rovescio della medaglia:
- generano HTML sporco
- aumentano il peso della pagina
- rallentano il caricamento
E questo può far crollare il tuo CTR.
La Mia Soluzione Preferita (E Perché)
Io uso quasi sempre una via di mezzo. Non amo soluzioni estreme. Ecco perché la mia strategia è questa:
Sottodominio dedicato, WordPress con tema ultraleggero, e Gutenberg.
Perché?
- Gutenberg genera HTML molto più pulito di Elementor
- puoi gestire le modifiche anche se non sei tecnico
- nessun lock-in (non sei schiavo di un plugin)
- la pagina resta veloce
E poi, importante per me:
Lasciare al cliente la possibilità di intervenire è importante. Una struttura pulita di landing e form può essere facilmente rimodulata.
Molti plugin ti lasciano ostaggio del loro ecosistema. Con Gutenberg sei più libero.
Approfondimento: Perché un sottodominio dedicato?
Usare un sottodominio dedicato (ad esempio, landing.tuosito.it) per le landing page è una scelta strategica perché:
- Favorisce l’organizzazione tecnica e SEO, permettendo di indirizzare gli sforzi di ottimizzazione più efficacemente.
- Isola le landing dal sito principale, così eventuali modifiche o problemi non impattano sul resto del sito.
- Migliora la gestione delle campagne, facilitando il tracciamento e l’analisi delle performance specifiche.
- Aiuta la velocità di caricamento, dato che puoi ottimizzare il sottodominio in modo indipendente.
Come Progettare una Landing Page: Passo Dopo Passo
La parte più importante è il metodo. Se costruisci una landing “a caso”, non funzionerà. Ti spiego come fare, in base alla mia esperienza.
- Definisci l’obiettivo
- Vuoi lead o vendite?
- Vuoi prenotazioni o iscrizioni?
- Costruisci lo schema
- Titolo forte
- Presentazione breve
- Benefici chiari
- Testimonianze
- CTA intermedie
- Form finale
- Scrivi testi semplici
- Frasi brevi
- Linguaggio umano, ricorda la landing ha come obiettivo primario, ed a volte unico, gli utenti, non pensare ai motori di ricerca
- Parole chiare
- Scegli immagini utili
- Mai immagini stock a caso
- No effetti wow se non servono
- CTA ben visibili
- Grandezza giusta
- Colore contrastante
- Testo chiaro (non solo “invia” )
Landing Page: Errori Più Comuni (E Come Evitarli)
Quando lavoro con clienti e agenzie, vedo spesso gli stessi errori tornare come un disco rotto. Ecco i più frequenti:
Testi troppo lunghi o pieni di tecnicismi
Spesso si vuole spiegare tutto, nel dettaglio. Ma ricorda: l’utente medio non vuole leggere un saggio, vuole capire subito. Testi pesanti allontanano, confondono e fanno perdere la concentrazione. Meglio poche frasi chiare e dirette.
Mille effetti speciali e animazioni inutili
L’effetto “wow” visivo può sembrare allettante, ma spesso distrae e rallenta il caricamento. Se la pagina impiega troppo a caricare, perdi visitatori prima ancora che vedano la CTA.
Troppe distrazioni: menu, link e footer troppo ricchi
La landing page deve essere un corridoio, non un labirinto. Se metti mille link e un menu completo, l’utente rischia di uscire senza fare l’azione che vuoi. (Hai mai notato che spesso il menu e il footer spariscono anche dal carrello di molti ecommerce? È lo stesso principio: non distrarre l’utente dall’obiettivo principale.)
Form chilometrici subito in cima
Un form lungo e complicato appena si apre la pagina spaventa chi visita. È meglio offrire un primo form semplice e lasciare il modulo dettagliato più in basso, per chi è più motivato.
Nessuna prova sociale
Testimonianze, loghi di clienti, recensioni sono il collante che fa scattare la fiducia. Non metterle significa perdere conversioni.
Come Misurare l’Efficacia di una Landing Page su WordPress
Non puoi migliorare ciò che non misuri. Ecco i numeri che devi tenere d’occhio per capire se la tua landing funziona davvero.
CTR (Click-Through Rate)
È la percentuale di utenti che cliccano sul pulsante o modulo rispetto a chi ha visitato la pagina. Un CTR basso significa che devi lavorare su CTA, testi o design.
Tasso di conversione
Quanto spesso l’azione desiderata viene completata? Se la landing genera visite ma poche conversioni, c’è qualcosa che non va.
Bounce rate (frequenza di rimbalzo)
Se molti utenti abbandonano subito la pagina, forse il messaggio o il design non sono convincenti.
Tempo medio sulla pagina
Un tempo troppo basso indica che il visitatore non trova quello che cerca.
Pubblico
A volte, però, il problema non è solo nel contenuto o nel design, ma proprio nel target: stai lavorando con la keyword giusta? Il tuo pubblico è davvero in linea con il tuo servizio? Solo conoscendo bene il pubblico potrai ottimizzare efficacemente le campagne e migliorare i risultati.
Strumenti per monitorare
- Google Analytics: base per qualsiasi analisi.
- Umami: se sei disposto a perdere un po’ di dettaglio e vuoi uno strumento di analisi ma non vuoi un cookie banner.
Plugin e Strumenti Utili per Creare Landing Page su WordPress
Se non sei uno sviluppatore, i plugin sono tuoi amici, ma vanno scelti bene.
- Gutenberg + blocchi avanzati (solo se Gutenberg da solo non ti permette di ottenere il risultato desiderato)
- Formidable Form: lo uso in molte occasioni, offre una buona varietà di campi già nella versione free, a volte vale il costo delle versione pro. Utile sia per raccogliere i contatti, e salvarli come custom post, sia per aggiungere eventuali funzioni custom se te la senti di sviluppare (iscrizione automatica alla newsletter, inserimento in gestionale, mail automation ecc..).
- WPForms: se non ti piace Formidable.
- Contact Form 7: sempre se non ti piace Formidable (si nota che ho una marcata preferenza eh?).
Landing Page e SEO: Quello Che Devi Sapere
Non basta costruire una landing page efficace, devi anche farla trovare e farla funzionare nel tempo.
Titoli ottimizzati
Deve esserci la parola chiave e invogliare al click.
Meta description personalizzate
Spiegano ai motori di ricerca e agli utenti cosa trovano nella pagina.
Velocità di caricamento
Un sito lento è un suicidio SEO e UX.
Mobile first
Oggi più del 60% del traffico è da smartphone. La tua landing deve essere perfetta su mobile.
URL semplici e pulite
Evita parametri inutili, numeri e caratteri strani.
Schema.org (dati strutturati)
Permette a Google di capire meglio i contenuti e mostrare snippet avanzati.
Strategia di link interni
Collega la landing ad articoli e pagine correlate per aumentare l’autorità e facilitare la navigazione.
Ads
Il tuo target si trova sui social o sui motori di ricerca? Una campagna promozionale che punta direttamente alla landing page è una delle fonti principali di visitatori. Non servono budget enormi, ma è fondamentale scegliere con cura target e keyword, e fare in modo che la landing risponda esattamente all’esigenza che ha portato l’utente sul tuo sito. Evita il clickbait: genera solo una spesa inutile e un alto tasso di abbandono.
Landing Page “Fai Da Te”: Consigli per Non Perdere la Bussola
So bene quanto possa essere allettante aprire il builder e cominciare a mettere immagini, pulsanti, testi colorati a casaccio. Fidati, ho visto più di una landing “pazza” fatta così.
Recentemente ho lavorato su un sito dedicato per un cliente, e la landing page creata con Elementor era così pesante e il markup così complesso che, per aprire l’editor in fase di sviluppo, ho dovuto aumentare i limiti di RAM perché continuava a crashare.
Se vuoi davvero fare un buon lavoro, tieni sempre a mente queste regole:
- Less is more. Rimuovi tutto ciò che non serve.
- Un solo obiettivo per pagina. Non confondere chi arriva.
- CTA chiare e visibili. Se il pulsante non si vede, nessuno clicca.
- Design pulito, semplice e coerente. Niente follie.
- Testa sempre. Non fidarti mai del primo risultato, prova varianti. Non sai quante volte ho provato ad compiulare un form su una landing rivendo errore.
Ricorda, e si l’ho già detto, ma vale la pena ripeterlo:
Pensa sempre alle presentazioni in PowerPoint. Quando i testi iniziano ad apparire uno per volta, l’effetto wow fa perdere il contatto con il contenuto. Lo stesso succede sulle landing: il contenuto deve sempre vincere sullo show.
Conclusione: quindi come creare Landing Page Efficaci?
Creare landing efficaci su WordPress non è un mistero riservato agli sviluppatori esperti. Con metodo, pazienza e gli strumenti giusti, puoi costruire pagine che portano risultati concreti.
Se hai seguito questo articolo, hai già la strada pronta per partire. Ora non resta che sperimentare, sperimentare e ancora sperimentare. Hai mai sentito parlare dei test A/B? Prova a creare versioni leggermente diverse della tua pagina, osserva quali funzionano meglio e ottimizza nel tempo in base alle risposte degli utenti.
Se vuoi approfondire ulteriormente, trovi altri articoli su lead generation, funnel e strategie di business online con WordPress, esplora i contenuti.
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