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Come fare ricerca keyword efficace (anche senza tool costosi)

Photo by Tobias Dziuba on Pexels
La ricerca delle parole chiave è il punto di partenza per creare contenuti SEO oriented che abbiano reali possibilità di posizionarsi su Google. Senza una strategia di keyword, si rischia di scrivere articoli interessanti ma invisibili. La buona notizia è che non serve per forza un abbonamento a strumenti costosi: con metodo e qualche tool gratuito puoi già ottenere ottimi risultati.
In questo articolo ti mostrerò come fare ricerca keyword in modo efficace, con tecniche pratiche e accessibili. Ti racconterò anche la mia esperienza personale con clienti e progetti reali: un approccio umano e strategico che, integrato agli strumenti digitali, fa davvero la differenza.
Indice dei contenuti
Perché la ricerca keyword è fondamentale
Le parole chiave sono il ponte tra ciò che gli utenti cercano e i tuoi contenuti. Capire come e perché le persone cercano qualcosa ti aiuta a:
- intercettare il pubblico giusto,
- creare contenuti utili e pertinenti,
- competere in SERP con i giusti alleati (long tail, varianti, domande frequenti).
Un contenuto senza keyword mirate rischia di restare isolato. Uno con una buona strategia di keyword può scalare le SERP e portare traffico costante.
Tipi di keyword da conoscere
Prima di cercarle, è importante distinguere le principali categorie:
- Informative: l’utente vuole capire (es. cos’è una PWA).
- Commerciali: l’utente valuta opzioni (es. miglior hosting WordPress).
- Transazionali: l’utente vuole agire (es. comprare hosting economico).
- Navigazionali: l’utente cerca un brand o un sito specifico (es. Rank Math login).
Un buon contenuto SEO oriented deve sempre partire dall’intento di ricerca principale.
Come trovare keyword gratis con Google
Il motore di ricerca stesso è il miglior punto di partenza:
- Autocomplete: digita la tua keyword e osserva i suggerimenti.
- Ricerche correlate: in fondo alla SERP trovi altre query utili.
- Le persone hanno chiesto anche: il box con le domande correlate può suggerire titoli per paragrafi o articoli dedicati.
💡 Esempio: digitando ottimizzare sito WordPress, Google suggerisce varianti come ottimizzare sito WordPress per mobile, ottimizzare immagini WordPress, ecc. → tutte ottime idee per contenuti secondari o cluster.
Come usare Google Trends
Con Google Trends puoi:
- confrontare volumi di ricerca tra due o più keyword,
- scoprire la stagionalità delle ricerche (es. costumi da bagno in estate),
- trovare argomenti e query correlate in crescita.
Uno strumento gratuito e potentissimo per capire la direzione del tuo settore.
Attenzione però: Google Trends funziona al meglio con keyword e argomenti ad alto traffico. Se lavori su nicchie molto specifiche o su termini a basso volume, i dati potrebbero non essere sufficientemente rappresentativi.
Altri strumenti gratuiti utili
Oltre a Google stesso, esistono diversi tool free (o versioni base):
- AnswerThePublic: per domande e long tail.
- Keyword Generator (Ahrefs): ottimo per avere volumi stimati.
- Ubersuggest (free limitato): utile per analisi base.
- Autocomplete di YouTube, Amazon, Reddit: ottime fonti per capire come gli utenti si esprimono in contesti diversi.
Il lato umano della ricerca
Per me, e per i miei clienti, la ricerca keyword è sempre una fase duplice: da un lato molto umana, dall’altro sempre più supportata da tool.
La prima fase è indubbiamente intuitiva: mi metto nei panni dell’utente, penso a cosa cercherebbe davvero, emulo le ricerche per vedere cosa appare in prima pagina, quali competitor sono presenti e che tipo di contenuti funzionano meglio. Questo approccio empatico è fondamentale, perché le keyword non sono solo numeri: raccontano le intenzioni, i dubbi e i desideri delle persone.
Poi passo alla fase tecnica: oggi i tool, anche gratuiti, offrono un supporto enorme. Mi permettono di confermare (o smentire) le mie ipotesi iniziali, scoprire keyword correlate che non avevo considerato, e soprattutto valutare la competizione. È proprio dall’integrazione tra intuito ed analisi che nascono i contenuti SEO più efficaci.
Come scegliere le keyword giuste
Una volta raccolte le keyword, è importante selezionarle con attenzione. I criteri principali sono:
- Volume di ricerca: non sempre più alto significa migliore; serve valutare quanto traffico può realisticamente portare.
- Competizione: keyword più “facili” sono consigliate per domini nuovi o poco autorevoli.
- Pertinenza con l’intento: la keyword deve rispondere realmente alle esigenze degli utenti.
Consiglio: per siti giovani conviene puntare su long tail keyword, cioè keyword più lunghe e specifiche (es. “come fare un dolce vegano senza glutine” invece di “dolce vegano”). Anche se hanno volumi medio-bassi, sono più mirate e hanno meno concorrenza, aumentando le probabilità di posizionamento e conversione.
Organizzare le keyword in cluster
Per rafforzare l’autorevolezza del sito, conviene raggruppare le keyword in cluster tematici.
- Un articolo pilastro copre il tema generale.
- Articoli di supporto trattano aspetti specifici e collegano al pilastro.
Esempio: pilastro SEO contenuti, supporti ricerca keyword, ottimizzazione titoli, link interni.
Errori da evitare nella ricerca keyword
- Puntare solo su keyword ad alta concorrenza
Molti credono che le keyword più popolari siano sempre la scelta migliore. In realtà, competere con siti molto autorevoli può essere quasi impossibile, soprattutto per domini nuovi o poco noti. È meglio bilanciare tra keyword ad alto volume e keyword più specifiche o a bassa concorrenza (long tail). - Creare contenuti duplicati con le stesse keyword
Usare ripetutamente la stessa keyword in più pagine può confondere Google e danneggiare il posizionamento. Ogni pagina dovrebbe avere un focus unico e keyword coerenti con l’intento di ricerca specifico. - Ignorare l’intento di ricerca reale
Non basta scegliere keyword con alto volume: bisogna capire cosa cerca davvero l’utente. Ad esempio, se la keyword è “scarpe running economiche”, il contenuto deve offrire soluzioni concrete per comprare scarpe economiche da running, non solo parlare genericamente di corsa.
Suggerimento pratico: analizza i risultati di ricerca esistenti (SERP) per capire l’intento dietro ogni keyword e assicurati che i tuoi contenuti lo soddisfino pienamente.
Conclusione: quindi, come fare ricerca keyword efficace?
La ricerca keyword è una combinazione di empatia verso l’utente e analisi dati. Non servono budget elevati per iniziare: Google e i tool gratuiti già offrono insight preziosi.
La differenza la fa il metodo: osserva, raccogli, valida e organizza le keyword in cluster. Così potrai produrre contenuti SEO oriented capaci di portare risultati concreti.
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