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Come ottenere potenziali clienti dal sito: guida semplice ai lead

Photo by Hal Gatewood on Unsplash
Se stai leggendo questa guida semplice ai lead, è probabile che tu abbia un obiettivo chiaro:
- Trasformare le visite al tuo sito in contatti reali
- Far sì che qualcuno ti scriva, ti chiami o chieda informazioni
- Insomma: trovare nuovi clienti online
Magari stai guardando video su YouTube o leggendo articoli che parlano di:
- acquisizione clienti,
- digital marketing,
- landing page,
- funnel,
- conversioni…
E ti imbatti continuamente nella stessa parola: lead.
Ma cosa significa lead?
E come si fa davvero a generarne uno dal tuo sito?
Te lo spiego in modo chiaro, senza tecnicismi inutili.
Indice dei contenuti
Cos’è un lead
Un lead è una persona che:
- ha mostrato un interesse reale verso ciò che offri
- ti ha lasciato un contatto per ricontattarla
Email, telefono, richiesta preventivo, messaggio WhatsApp…
Qualsiasi azione che apre una conversazione.
📌 In pratica:
Visitatore → Interesse → Contatto → Potenziale cliente
Cosa NON è un lead
- Un like sui social
- Un follower silenzioso
- Una visita anonima al sito
- Uno che guarda e scapp
Molti imprenditori si concentrano su:
- quante persone visitano il sito
- quanti follower aumentano su Instagram
- quanti like totalizza un post
Sono numeri… che fanno piacere al nostro ego 😊
ma non fanno crescere il fatturato. Non sono opportunità di vendita.
Un like non paga una fattura.
Una visualizzazione non prenota un appuntamento.
Un follower non chiede un preventivo.
Sono vanity metrics: belle da vedere, inutili da spendere.
Quello che conta davvero è:
- quante persone che ti scoprono diventano contatti attivi
- quanti contatti diventano clienti
Come si ottiene un lead da un sito?
Un lead arriva quando il visitatore compie un’azione tracciabile che gli richiede di lasciare un’informazione di contatto.
I canali più comuni:
- Form di contatto (classico e sempre valido)
- Form specifici: preventivo, prenotazione consulenza, richiesta demo
- Live chat o chatbot
- WhatsApp o altra messaggistica
- Email diretta
- Popup con offerta / contenuto utile
- Landing page dedicate a una sola azione
📌 Regola d’oro:
Più è semplice l’azione richiesta, più lead arrivano.
Nell’universo WordPress, un plugin versatile e rapido per ottenere lead è:
Formidable Forms
Permette di creare:
- form in-page veloci
- preventivi guidati
- funnel multi-step (una domanda per volta)
- automazioni
Ottimo per chi gestisce il sito da solo o con risorse limitate.
Lead pulito (o caldo) vs Lead sporco (o freddo)
✅ Lead pulito = lead utile
- interesse vero
- info corrette
- intenzione concreta
Esempio:
“Vorrei rifare il sito entro 2 mesi. Posso avere un preventivo?”
❌ Lead sporco = lead che fa perdere tempo
- curiosi senza reale necessità
- contatti falsi o incompleti
- richieste incoerenti col servizio
Esempio:
“Cerco qualcuno per fare SEO gratis per un progetto segreto”
Valore vs Complessità — l’equilibrio più importante
Qui entra in gioco una scelta strategica:
Vuoi tanti lead o lead più qualificati?
Perché:
Se chiedi troppi dati → poche persone compilano
Se chiedi pochi dati → più contatti, ma meno target
Esempio estremo per vendere auto:
- Nome
- Telefono
- Età
- Reddito annuo
- Modello preferito
- Budget
- Data di acquisto
- Colore
- Gusti musicali
- Film preferito 😅
- (…e il cognome da nubile della nonna 🤣)
Risultato?
Abbandono massiccio del form → zero lead
Come decidere quanto chiedere?
Dipende da:
- Urgenza della richiesta
- Risorse interne per gestire tanti contatti
- Costo contatto (ADS)
- Valore medio della vendita
Linee guida pratiche
| Situazione | Strategia migliore | Tipo di lead |
|---|---|---|
| Sei tu a gestire tutto e hai poco tempo | Form semplice ma mirato | Meno lead, più puliti, più caldi |
| Hai un team commerciale dedicato | Form più dettagliato | Più lead, qualità variabile |
| Prodotto costoso o complesso | Qualifica bene | Lead molto caldi |
| Prodotto semplice e veloce da vendere | Bassa frizione | Lead anche più freddi |
L’obiettivo non è “tanti lead”. Altrimenti qui torniamo all’ego, i numeri sbagliato come unità di misura del successo. L’obiettivo corretto è: lead giusti, al momento giusto.
Esempi concreti
Agenzia immobiliare che usa un form ultra-semplice: “Lascia il tuo numero e ti richiamiamo” → 200 richieste al mese, ma 170 sono curiosi senza budget o fuori zona. Tempo perso e agenti frustrati.
Psicologa che aggiunge 3 domande filtranti nel modulo di contatto → solo 20 lead al mese, ma 15 diventano clienti. Meno contatti ma quasi tutti reali e con valore, meno tempo dedicato a cercare di convertire utenti non realmente interessati e interessanti.
E-commerce di arredamento che attiva chat + WhatsApp + form personalizzato → carrelli abbandonati in calo del 30%, più richieste con foto della stanza. Lead più caldi e pronta consulenza alla vendita.
Caso reale: Shop di Arredamento — quando più domande = più vendite
Un negozio di arredamento attiva un form studiato per chi cerca un regalo perfetto per la casa.
Il modulo chiede:
- Budget
- Età e sesso del destinatario
- Occasione del regalo (nuova casa, matrimonio…)
- Descrizione facoltativa dello stile desiderato
Questo genera meno lead, perché richiede più informazioni.
Ma ogni contatto contiene già:
- contesto
- necessità
- margine di spesa
Il team può così preparare proposte personalizzate e davvero rilevanti.
La lavorazione è più complessa e richiede un operatore dedicato…
ma il risultato?
Conversione altissima. Clienti più felici e con scontrino medio più alto.
Meno lead, ma più opportunità reali.
Come migliorare la qualità dei lead
3 azioni semplici e subito applicabili:
- Spiega bene per chi è e per chi NON è il servizio → Filtri automaticamente i lead sbagliati
- Call to action chiara e concreta: “Prenota una consulenza di 15 minuti” / “Preventivo in 30 secondi”
- Rispondi subito (o automazione email)→ Raddoppi spesso le conversioni
Da lead a cliente: il passo decisivo
Un lead va nutrito: follow-up, chiarimenti, proposta concreta.
A seconda del suo livello di interesse:
- Freddo → informazione, contenuti utili
- Tiepido → esempi, testimonianze, case study
- Caldo → offerta e chiusura
La tecnologia ti aiuta a raccogliere segnali: form, chat, analytics, CRM…
ma la vera differenza la fa la tua capacità di leggere quei segnali:
- Questo contatto è pronto a comprare?
- Va nutrito con contenuti e follow-up?
- Sta solo sbirciando?
Il valore di un lead dipende da quanto sai:
- in che punto del percorso si trova
- cosa sta cercando veramente
- quale passo offrirgli per farlo avanzare
Non c’è un’unica strategia:
c’è il giusto equilibrio tra quantità e qualità, per il tuo modello di business.
Guida semplice ai lead: la tua strategia non è uguale a quella degli altri
Un lead è una persona interessata, non un numero.
Il tuo sito deve aiutare le persone giuste a contattarti…
e permetterti di ignorare quelle sbagliate.
Il marketing non serve a convincere tutti.
Serve a far trovare te da chi già cerca ciò che offri.
Arrivati qui, potresti sentirti davanti ad una scelta complicata:
Meglio tanti contatti da filtrare o pochi contatti già pronti a comprare?
Quanto valore chiedere al lead? Quanto rischio correre?
Sono domande cruciali… perché colpiscono il cuore del tuo business:
- attirare il pubblico giusto
- convertire un contatto in cliente
- trovare l’equilibrio tra quantità e qualità
E questo equilibrio cambia per ogni progetto.
Vuoi un aiuto per analizzare il tuo caso specifico?
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analizziamo la tua situazione e definiamo:
- la giusta strategia lead per il tuo business
- come ottimizzare i tuoi moduli e CTA
- dove puoi aumentare conversioni e ricavi
- quali canali migliorare o attivare subito
Ti aiuto a trasformare il tuo sito in un generatore di opportunità, non solo di visite.
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