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Quanto costa mantenere un sito WordPress ogni anno? Una guida pratica per il 2026

Se stai pensando di creare un sito web, vuoi capire quanto ti costerà mantenerne uno, o stai valutando se la spesa annuale per il tuo sito è adeguata, probabilmente ti sarai chiesto: “Quanto costa mantenere un sito WordPress ogni anno?”
La risposta, come spesso accade, non è semplice: tutto dipende dal tipo di sito, dalle funzionalità richieste e dagli obiettivi che hai. WordPress, ad esempio, è utilizzato sia per piccoli blog personali sia per portali nazionali o e-commerce con migliaia di prodotti. Per questo motivo, il costo può variare molto. Tuttavia, possiamo provare a fare una stima realistica per il 2026, in base a ciò che serve alla maggior parte dei siti.
TL;DR – In breve:
Mantenere un sito WordPress ogni anno comporta principalmente costi di hosting e dominio, plugin, temi e manutenzione. Per la maggior parte dei piccoli e medi siti (blog, landing page, sito aziendale o e-commerce con pochi prodotti), il costo annuale varia indicativamente tra 100 e 500 €. Siti più grandi o con molti visitatori richiedono hosting più performante e costi maggiori. Leggi il resto dell’articolo per una stima dettagliata.
Indice dei contenuti
1. Hosting e dominio: il minimo indispensabile
Ogni sito ha bisogno di hosting e di un dominio. Esistono soluzioni gratuite, come Netsons, ottime per sperimentare e testare WordPress senza spendere nulla. Ti consiglio vivamente di provarle, soprattutto se sei alle prime armi e vuoi avere una “palestra” dove esercitarti.
Se invece vuoi un hosting professionale, la scelta deve bilanciare costo e qualità.
- Alcune offerte partono anche da 20€ all’anno, ma la qualità del servizio è spesso bassa. Questo si traduce in performance instabili del sito, difficoltà nell’amministrazione del backoffice e rallentamenti lato frontend, che possono rendere frustrante gestire il sito e compromettere la user experience dei visitatori.
- Hosting più affidabili, come Vhosting, offrono piani sotto i 100€ all’anno, con server stabili, supporto tecnico e tempi di caricamento più rapidi. La scelta di un buon hosting influisce direttamente sui segnali di vitalità del sito e, di conseguenza, sul posizionamento su Google.
2. Plugin: attenzione ai costi e alla scelta
Una delle grandi potenzialità di WordPress è la possibilità di estenderlo con i plugin. Tuttavia, qui i costi possono salire rapidamente se non si è selettivi. Io preferisco spendere il minimo indispensabile, scegliendo plugin utili e stabili, non tanto per il risparmio che questo può generare ma per mantenere il sito veloce e scalabile.
Esempi di plugin e costi annuali:
- Page builder: Elementor Pro, circa 60€/anno. Utile per costruire pagine complesse senza scrivere codice. Anche se Gutenberg, l’editor nativo, può ormai sostituirlo in molti casi gratuitamente.
- Sicurezza: plugin per backup, firewall e scansioni malware. Le versioni professionali costano da 30 a 100€ l’anno, ma garantiscono maggiore protezione e serenità.
- SEO: plugin come Yoast SEO o Rank Math Pro aiutano a ottimizzare contenuti e metadati, con versioni gratuite già molto valide.
- Form avanzati: i form sono il canale principale per ricevere contatti, ordini o richieste dagli utenti. Molti temi includono Contact Form 7, ma è limitato: non raccoglie le entry, non ha campi avanzati né integrazione con sistemi esterni. Un plugin come Formidable Forms Pro (50-100€/anno) permette di costruire form complessi, con azioni personalizzate e integrazioni tramite API, ideale per chi vuole sviluppare funzionalità personalizzate senza sacrificare stabilità.
- Altri plugin specifici: per ecommerce, gallerie fotografiche, membership, newsletter, ecc. Qui i costi dipendono dalle esigenze: in alcuni casi servono versioni a pagamento per funzionalità avanzate.
3. Temi e design
Il tema del sito può essere gratuito o a pagamento. Un tema professionale costa dai 40 ai 100€ all’anno se include supporto e aggiornamenti. Un buon tema influenza sia l’aspetto del sito sia la velocità e la compatibilità con plugin e page builder.
4. Manutenzione e aggiornamenti
Infine, non dimenticare la manutenzione: aggiornamenti di WordPress, dei plugin, backup e ottimizzazione delle prestazioni.
- Se gestisci il sito da solo, il costo può essere zero in denaro, ma richiede tempo e attenzione.
- In alternativa, puoi affidarti a un servizio esterno: i costi vanno da poche decine a qualche centinaio di euro l’anno, a seconda della complessità del sito.
Conclusione
Per un piccolo o medio sito WordPress, il costo annuale può essere stimato così:
| Voce | Costo indicativo |
|---|---|
| Hosting + dominio | < 100€ |
| Plugin essenziali | 50 – 200€ |
| Tema (se a pagamento) | 40 – 100€ |
| Manutenzione (facoltativa) | 0 – 200€ |
Totale annuale indicativo: da circa 100€ a 500€, con variazioni in base alle esigenze e alla dimensione del sito.
L’importante è bilanciare funzionalità, sicurezza e budget. Con una gestione attenta, WordPress può essere economico, flessibile e scalabile, perfetto sia per chi vuole un sito personale sia per chi punta a qualcosa di più complesso.
Nota finale sui siti più complessi
Questa stima si riferisce principalmente a un piccolo o medio sito, come un ecommerce con pochi prodotti, un sito per landing page o un sito aziendale standard.
Se invece parliamo di siti con molti visitatori e funzionalità complesse, le cose cambiano radicalmente, soprattutto per quanto riguarda l’hosting.
Siti con migliaia di utenti quotidiani necessitano di hosting più performante, con RAM e CPU dedicate. Anche in questo caso, i costi restano competitivi: su soluzioni come Vhosting, un piano avanzato può andare dai 150 ai 300€ all’anno. Per progetti ancora più evoluti, con migliaia di utenti contemporanei, si passa a VPS dedicati da 30–50€ al mese, fino a soluzioni con server dedicati in cluster, ovvero serie di server distribuiti per garantire massime performance e scalabilità. Insomma, per i siti più complessi, il cielo è il limite.
Hai una domanda o un tema che vorresti approfondire?
Questo articolo ti ha aiutato a chiarire le idee sui costi di mantenimento di un sito WordPress, ma magari hai altre curiosità su SEO, sviluppo o marketing digitale che vorresti vedere trattate nel blog.
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