Se hai un sito o un blog, le parole chiave sono la bussola che ti permette di capire cosa cercano davvero le persone e quale direzione dare ai tuoi contenuti.
Non servono strumenti costosi o competenze avanzate: basta domandarsi “per cosa voglio essere trovato su Google?”
Hai un’idea degli argomenti che vuoi trattare e devi organizzare un calendario editoriale? Bene: scegliere le parole chiave significa decidere quali temi affrontare, in quale ordine e con quale taglio, così da farti trovare dalle persone giuste.
Non si tratta di infilare parole a caso nei testi, Google non premia l’uso innaturale delle keyword, ma di partire dalle domande reali che il tuo potenziale cliente si fa.
Per esempio, se ti occupi di WordPress e manutenzione, le ricerche potrebbero essere:
- “quanto costa la manutenzione WordPress?”
- “come fare manutenzione WordPress?”
- “serve un esperto per la manutenzione WordPress?”
- “manutenzione WordPress fai da te”
- “quali controlli fare ogni mese su WordPress?”
Identificare la domanda giusta ti permette di creare un articolo aderente ai bisogni reali di chi ti cerca e aumentare le probabilità che quel lettore diventi un contatto o un cliente.
Se ti interessa approfondire il tema della manutenzione di un sito WordPress (sicurezza, prestazioni, aggiornamenti) puoi dare un’occhiata al mio articolo Servizio di manutenzione sito WordPress: perché è utile, oppure scoprire i 5 segnali che indicano che un sito WordPress ha bisogno di manutenzione
Indice dei contenuti
Che cos’è una parola chiave (spiegata semplice)
Una parola chiave non è solo una frase digitata su Google.
È un argomento + un’intenzione.
Significa che ogni ricerca racchiude:
- Cosa vuole sapere l’utente (argomento)
- Perché lo sta cercando (intenzione)
E se Google ritiene che il tuo contenuto risponde bene a entrambe le cose, con il tempo potrebbe mostrarti in buone posizioni, e il pubblico giusto arriva da te.
Torniamo agli esempi legati alla manutenzione WordPress: ognuna di queste ricerche ha traffico diverso, concorrenza diversa, tipo di pubblico diverso e soprattutto un’intenzione di ricerca distintiva.
Ecco una tabella chiara:
| Parola chiave | Che pubblico attira | Perché la cercano (Intenzione) | Probabilità di trasformarsi in clienti |
|---|---|---|---|
| quanto costa la manutenzione WordPress? | Utenti che stanno valutando di esternalizzare la manutenzione | Informativa, ma in un percorso di acquisto | Alta |
| come fare manutenzione WordPress? | Utenti che vogliono gestire WordPress da soli | Informativa, tutorial base | Media/Bassa |
| serve un esperto per la manutenzione WordPress? | Utenti indecisi che valutano se fare da soli o delegare | Informativa + valutazione | Media/Alta |
| manutenzione WordPress fai da te | Utenti orientati totalmente al fai-da-te | Ricerca di guide e tutorial | Bassa |
| quali controlli fare ogni mese su WordPress? | Utenti con un minimo di competenza che cercano una checklist | Informativa tecnica, sicurezza, performance | Media/Bassa |
Cosa significa tutto questo per te
Capire la differenza tra una parola chiave e l’altra ti permette di:
- scrivere contenuti più pertinenti
- parlare esattamente al tuo vero pubblico
- non perdere tempo con keyword che portano traffico ma non portano clienti (a meno che il tuo obiettivo sia solo il traffico: in quel caso il ragionamento si ribalta)
- creare articoli che Google interpreta come utili e quindi premia
In pratica: la parola chiave non è una parola, ma una finestra sulla mente dell’utente.
Quando servono le parole chiave
Le parole chiave servono ogni volta che devi capire cosa vuole davvero il tuo pubblico.
Non sono uno strumento tecnico: sono un modo per orientare il tuo lavoro e prendere decisioni migliori.
Ecco i momenti in cui ti servono davvero:
1. Quando devi creare un contenuto e non sai da dove partire
Le keyword ti dicono quali domande si sta facendo il tuo pubblico.
Così eviti articoli generici e scrivi qualcosa che risponde davvero a un bisogno.
2. Quando vuoi capire cosa interessa ai tuoi potenziali clienti
Le ricerche mostrano le loro preoccupazioni, i dubbi, gli obiettivi, anche quelli che non ti dicono a voce.
3. Quando vuoi aumentare visite, contatti e consulenze
Se scegli keyword con una buona intenzione di ricerca, puoi attrarre persone che stanno davvero cercando ciò che offri.
4. Quando devi pianificare un piano editoriale semplice e realistico
Le parole chiave diventano la base per scegliere:
- quali argomenti trattare
- in che ordine
- con quale profondità
- con quale obiettivo (traffico, lead, brand, tutorial…)
5. Quando vuoi evitare di perdere tempo
Scegliere la keyword giusta non significa solo cercare quella che genera più traffico.
Significa trovare quelle che portano risultati concreti, cioè utenti che hanno un reale interesse o bisogno legato ai tuoi servizi o contenuti.
In altre parole:
- Una keyword può avere alto traffico, ma se chi la cerca non ha intenzione di acquistare o di contattarti, il traffico sarà inutile, a meno che il tuo obiettivo non sia generare introiti con pubblicità.
- Una keyword con meno traffico, ma che intercetta utenti realmente interessati, può generare più contatti e clienti.
L’obiettivo è quindi farsi trovare dalle persone giuste, non solo dai motori di ricerca.
Metodo semplice in 10 minuti per trovare parole chiave utili
1. Parti dalle domande reali dei clienti o utenti (2 minuti)
Prendi carta e penna o apri un file di testo.
Scrivi le ultime 5 domande che ti hanno fatto clienti o utenti del tuo sito.
Se hai dati statistici o un motore di ricerca interno sul tuo sito, puoi anche vedere quali termini gli utenti digitano: ti aiuterà a scoprire argomenti che vorrebbero leggere ma che magari non tratti ancora.
2. Guarda cosa suggerisce Google (3 minuti)
Digita metà frase nella barra di ricerca.
Google mostrerà suggerimenti automatici che riflettono le ricerche reali delle persone.
Questi suggerimenti ti indicano cosa cercano davvero gli utenti.

3. Controlla “Le persone hanno chiesto anche…” e le ricerche correlate (3 minuti)
Sotto i risultati di Google trovi domande simili e in fondo alla pagina termini correlati, sinonimi o errori comuni degli utenti.
Anche qui puoi prendere spunti rapidi per ampliare la tua lista di keyword.


4. Scegli le parole chiave più adatte (2 minuti)
Ora hai una lista di possibili keyword.
Seleziona quelle che puoi spiegare meglio, che hanno senso per il tuo pubblico e che sono collegate ai tuoi servizi.
Non serve usarle tutte: meglio poche ma efficaci, piuttosto che molte e dispersive.
E dopo aver scelto le parole chiave? Costruisci un piccolo piano editoriale
Molti non lo sanno, ma il piano editoriale parte proprio dalle parole chiave. Non serve complicarsi la vita: l’importante è sapere cosa scrivere e in che ordine.
Come procedere
- Scegli la parola chiave principale.
- Scrivi un articolo che risponde alle domande legate a quella keyword.
- Aggiungi esempi pratici, consigli e spiegazioni concrete.
- Crea una CTA finale: contatto, consulenza, preventivo… qualunque sia il tuo obiettivo.
In pratica:
- Scopri cosa cercano gli utenti → analizza le domande, le keyword e le ricerche correlate.
- Scrivi la risposta migliore → crea contenuti chiari, utili e concreti, con esempi e spiegazioni pratiche.
- Google ti premia e le persone ti trovano → il contenuto rilevante viene mostrato nei risultati e attira visitatori interessati.
Se la keyword ha alta concorrenza
Se la parola chiave principale è molto competitiva, puoi creare una struttura a rete di contenuti:
- Un articolo principale molto strutturato, che affronta il tema in modo completo.
- Articoli secondari più specifici, che approfondiscono porzioni del problema.
- Linka i contenuti tra loro in modo naturale: così crei una hub page che Google interpreta come autorevole e aiuta il lettore a navigare facilmente.
Il tutto sempre semplice e umano: il contenuto è pensato per le persone, non solo per i motori di ricerca.
Conclusione
Scegliere le parole chiave non è un lavoro da tecnici: è un esercizio di ascolto e osservazione.
- Ascolti cosa chiedono clienti e utenti.
- Guardi cosa suggerisce Google.
- Scegli cosa puoi spiegare meglio degli altri.
In soli 10 minuti puoi avere un piano editoriale concreto.
In un mese, con contenuti utili, potresti vedere più visite e più contatti interessati ai tuoi servizi.
Se vuoi approfondire, dai un’occhiata a:
FAQ rapide
1. Devo usare tutte le keyword che trovo?
No, meglio poche e mirate: quelle che puoi spiegare bene e che hanno senso per il tuo pubblico.
2. E se non voglio vendere niente, ma solo traffico?
Allora puoi scegliere keyword con alto potenziale di visite, anche se appartengono a un segmento informativo, cioè utenti che cercano informazioni ma non hanno necessariamente un’intenzione di acquisto.
3. Posso usare le stesse keyword più volte?
Sì, ma in contesti diversi: articoli principali, articoli secondari, guide, FAQ… così crei una rete di contenuti coerente.
4. Quanto tempo ci vuole per vedere risultati?
Dipende da diversi fattori: l’autorità del tuo dominio, la concorrenza sulla keyword, la qualità e rilevanza dei tuoi contenuti.
In generale, Google può iniziare a mostrare i tuoi articoli in pochi giorni o settimane, ma risultati concreti in termini di traffico e contatti possono richiedere da qualche settimana a diversi mesi.
